Riforma del Fondo Centrale di Garanzia: ecco cos'è cambiato

 

Dal 15 marzo 2019 è entrato in vigore il decreto attuativo della riforma del Fondo Centrale di Garanzia, storico strumento di agevolazione al credito, con ad oggi quasi 130mila operazioni accolte, per 19.3 milioni di finanziamenti.

Diventano realtà novità di spessore, destinate non solo ad ampliare la platea delle PMI potenzialmente beneficiare - supportando maggiormente proprio le imprese con un livello di rischio superiore - ma anche a “riposizionare” il rapporto Banca Confidi su basi diverse e più strutturate.

Il nuovo modello di rating

Finemente strutturato, con un approccio di tipo bancario, testato su un campione di quasi 250 mila PMI, il nuovo modello si esprime su una scala di merito composta da 12 classi, che a loro volta sono raggruppate all’interno di 5 macro fasce di valutazione.

Il modello restituisce un giudizio finale che sintetizza:
- una valutazione di tipo economico- finanziario indagando il rischio sotto il profilo patrimoniale, economico e finanziario;
- una valutazione di tipo andamentale fornendo misure predittive sotto il profilo del rischio di credito (dati forniti dalla Centrale dei Rischi e dai vari Credit Bureau o SIC);
- un blocco informativo ad integrazione delle prime due valutazioni, legato alla presenza di atti ed eventi pregiudizievoli a carico dell’impresa e dei soci.

A ciascuna classe di valutazione finale viene attribuito un tasso di default empirico, la cosiddetta “Probabilità di inadempimento” in base alla tabella a fianco.
La percentuale di copertura concessa dal Fondo di Garanzia per le PMI è dunque legata alla tipologia dell’operazione che sta a monte della richiesta di finanziamento, alla sua durata e – soprattutto - alla classe di rischio di appartenenza dell’impresa richiedente.

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Come reperire rapidamente il rating dell'impresa secondo il nuovo criterio

B-Value, lo strumento ampiamente utilizzato da Banche e Confidi per l’analisi e la consulenza d’impresa, ha già recepito il nuovo modello di rating.
Con alcune semplici e rapide operazioni, si potrà conoscere il rating dell’impresa cliente e dunque valutarne l’affidabilità, applicando gli algoritmi di calcolo basati sulle indicazioni fornite direttamente da Mediocredito Centrale.

Grazie a B-Value è dunque possibile simulare la classe di rating del Fondo e rendere più fluido l’iter di valutazione e affidamento, con un notevole risparmio di tempo e risorse.


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